Medico del Lavoro
Il medico del lavoro è una figura professionale sui generis , per alcuni versi differente da quella di altri specialisti clinici (anche se la disciplina della medicina del lavoro viene ascritta tra le discipline clincal oriented ). Al centro della sua attenzione vi è l'uomo (“che lavora”), rispetto al quale egli si propone di contribuire alla promozione e al mantenimento dei più elevati livelli di benessere psicofisico e qualità della vita. Per raggiungere tali obiettivi il medico del lavoro studia e analizza il lavoro e le condizioni in cui l'uomo espleta la sua attività, predisponendo al contempo adeguati livelli d'azione “terapeutici” rivolti al lavoro, per ridurre o eliminare quelle condizioni che possono determinare effetti biologici indesiderati nell'uomo. In estrema sintesi si può dire che “la medicina del lavoro si fonda su solide basi cliniche e sulla conoscenza approfondita della tecnologia delle lavorazioni e dei rapporti intercorrenti, sia sul piano fisico sia su quello psichico, fra l'uomo e l'ambiente di lavoro nel quale egli opera” (Santarelli, 1981).
Definizione dell'associazione Nazionale dei Medici d'azienda
Nella definizione che oggi l'associazione Nazionale dei Medici d'azienda dà di questa figura professionale egli “è il medico che, inserito nel contesto aziendale per il perseguimento delle finalità generali dell'impresa, attraverso la conoscenza dell'organizzazione aziendale, collabora all'attuazione di quanto necessario affinché l'attività lavorativa si svolga nel rispetto dei principi e delle norme che tutelano la salute dei lavoratori. A tale fine il medico che opera in azienda è uno specialista esperto in medicina del lavoro la cui competenza è caratterizzata da una specifica cultura, esperienza e responsabilità professionale” (Bardoscia et al. 1990).